La blefaroplastica è un trattamento di chirurgia estetica il cui scopo è quello di migliorare l’aspetto delle palpebre, donando allo sguardo un aspetto più luminoso e favorendo in questo modo il ringiovanimento del viso. Con la blefaroplastica, infatti, si va a rimuovere la pelle in eccesso presente a livello delle palpebre superiori e, al contempo, se necessario, si può procedere alla rimozione del grasso che può essersi accumulato a livello delle palpebre inferiori.
Cosa fare e cosa non fare dopo la blefaroplastica?
Naturalmente, prima di dimettere il paziente, il chirurgo fornirà tutte le indicazioni necessarie su cosa fare e su quali accorgimenti adottare. Fra queste, ricordiamo:
-L’applicazione di impacchi di ghiaccio, sia dopo l’intervento che nel girono successivo
-L’eventuale applicazione di colliri o unguenti prescritti dallo stesso specialista;
-L’uso di farmaci antidolorifici, se necessari (il medico indicherà quali medicinali usare e come);
-L’uso di occhiali da sole per proteggere palpebre e occhi da sole e vento;
-Il dormire con la testa sollevata di modo che si trovi in una posizione più alta rispetto al petto per qualche giorno Dall’altro lato, nel post-intervento sarà necessario
evitare:
-Di strofinare gli occhi;
-Fare sforzi o sport per almeno una settimana (o più, a seconda delle indicazioni del medico
-Il fumo
-Il trucco per almeno una settimana
-Di indossare le lenti a contatto per un paio di settimane o per il tempo indicato dal medico.
Rischi ed effetti collaterali
Tutti gli interventi chirurgici, per quanto correttamente eseguiti, possono presentare rischi, effetti indesiderati e complicazioni. Fra questi, ritroviamo:
-Reazioni allergiche all’anestesia
-Secchezza e/o irritazione oculare
-Sanguinamento
-Infezioni degl i occhi
-Scolorimento della pelle
-Cicatrici evidenti
-Difficoltà nel chiudere gli occhi
-Lesioni dei muscoli oculari
In alcuni casi, infine, potrebbe rendersi necessario un nuovo intervento chirurgico di follow-up. Questi effetti collaterali e complicazioni, fortunatamente, sono rari; tuttavia, il paziente dovrà esserne messo al corrente dal chirurgo prima di ricorrere all’intervento di blefaroplastica.
